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La SuperLega prova a rinascere dopo la sentenza di oggi ma l’Inter prende posizione
Il CEO di A22, Bernd Reichart ha dato tutta una serie di informazioni sul nuovo progetto di SuperLega.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che la UEFA e la FIFA non possono vietare la nascita di altre competizioni calcistiche. Subito dopo la sentenza c’è stato l’annuncio di quella che potrebbe essere la nuova SuperLega: “A seguito della sentenza storica di oggi, A22 Sports Management ha annunciato una nuova proposta per le competizioni della European Super League (“ESL”), sia maschili che femminili. La proposta comprende anche progetti innovativi per lanciare la principale piattaforma di streaming sportivo directto-fan al mondo, dove miliardi di tifosi potranno guardare tutte le partite della Super League gratuitamente in diretta”.
Le dichiarazioni del CEO di A22
Bernd Reichart ha tenuto una conferenza stampa; eccone alcuni stralci. “Abbiamo ottenuto legalmente il diritto di competere. Il calcio di club europeo è libero. Il monopolio della UEFA, durato quasi 70 anni, è finalmente finito e la decisione della Corte ha conseguenze positive e di vasta portata per il calcio. Continueremo a lavorare con i club, le leghe e le altre parti interessate senza temere sanzioni, per creare le competizioni calcistiche migliori e più incentrate sui tifosi in Europa. In particolare, manterremo il nostro impegno nei confronti delle leghe nazionali e della piramide calcistica e, per la prima volta dal 1955, le competizioni paneuropee potranno essere governate dagli stessi club partecipanti, come avviene praticamente in tutte le leghe nazionali europee. La nuova Superlega maschile proposta è una struttura di campionato costruita su una vera piramide paneuropea e composta da 64 club partecipanti in tre livelli”.
La posizione dell’Inter
Il club nerazzurro ha diramato questo comunicato abbastanza netto al riguardo: “FC Internazionale Milano ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA. Come Società, rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall’ECA per sostenere questi valori“.
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