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Stankovic: “L’Inter ha meno alti e bassi, ora fa paura, è un carrarmato e può arrivare in fondo a tutto”
L’ex centrocampista Dejan Stankovic ha detto la sua sul big match di domani sera.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato il doppio ex di Lazio ed Inter Dejan Stankovic: “Parto dall’Inter. E dico la stessa cosa di quando l’ho sfidata con la Samp: fa paura. È un carrarmato. E ora ha molti meno alti e bassi, quello che fa la differenza. Barella dà il ritmo, è più concreto, alza meno le braccia. Calha e Micki sono le menti. I quinti di rado sbagliano una partita. Acerbi è un pilastro che tiene tutti nelle posizioni giuste. Forse ci si può aspettare qualcosa in più dai cambi in attacco. Ma l’Inter può arrivare in fondo a tutto“.
Sui biancocelesti
“Ha il maestro Sarri, che stimiamo tutti, ha centrato il grande traguardo degli ottavi Champions. Ci sono partite in cui, quando funziona come un orologio svizzero, mi diverto una sacco a vederla. Poi però un allenatore può arrivare fino a un certo punto. Si stravede la sua mano, ma sono i giocatori a scendere in campo. Luis Alberto e Felipe devono crescere e la Lazio ha perso tanto dalla partenza di Milinkovic. Se ci aggiungi gli infortuni di Ciro, quello che ti porta gol, ecco il ritardo. Forse a Sarri manca qualcosa nella rotazione e giocando ogni tre giorni il problema si è accentuato. Ora senza le coppe avrà più tempo per aggiustare le cose. Questa classifica non appartiene alla Lazio, il maestro arriverà in alto“.
Sulla lotta Scudetto
“Preparare le partite di settimana in settimana alla lunga è un vantaggio. La Juve può dare fastidio all’Inter. Ma se Inzaghi mantiene questo livello di organizzazione e concentrazione può tranquillamente arrivare in fondo al traguardo“.
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