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Fabbian ancora in goal: “L’inserimento è una mia caratteristica, anche Inzaghi mi ha lasciato qualcosa”
Il centrocampista del Bologna Giovanni Fabbian è in prestito ai felsinei che possono acquistarlo a titolo definitivo anche se i nerazzurri hanno la recompra.
Giovanni Fabbian ha parlato del suo buon momento ma non solo al Corriere dello Sport. “Giocando molto meno è più facile (si riferisce al dato che indica che segna 1 goal ogni 49 minuti, ndr). Non sono uno che si limita a guardare certe cose, sono contento di aver segnato e di essere riuscito ad aiutare la squadra a vincere la partita, poi i dati sono quello che sono. Goal su errori dei portieri avversari? Non ascolto queste cose: io mi sono fatto trovare pronto, mi sono inserito poi l’importante è che il pallone sia entrato in porta“.
Sui primi goal in Serie A
“Entrambi belli, ognuno per un motivo diverso. Il primo è sempre il primo, ma tutti e due sono stati una grande emozione anche per i miei genitori che hanno fatto molti sacrifici per farmi giocare fin da quando ero piccolo”.
Crescita personale
“Il processo è stato graduale. È partito dalle giovanili dell’Inter, poi è proseguito alla Reggina in serie B, e ora qui a Bologna. Io cerco sempre di migliorarmi. È una cosa su cui mi sono allenato e su cui mi preparo. L’inserimento è una mia caratteristica che cerco di perfezionare in settimana”.
I meriti degli allenatori nella sua crescita
“Thiago Motta ha cresciuto un po’ in tutto, io sono giovane e devo imparare un sacco di cose, devo perfezionarmi anche nelle cose che so fare meglio. A fine partita dopo il Torino mi ha detto bravo. Da ogni allenatore c’è qualcosa da imparare. Inzaghi mi ha lasciato qualcosa, Thiago Motta mi ha lasciato e mi lascerà ancora altro. Sono io a dover prendere il meglio da quello che mi hanno insegnato”.
Differenze tra Serie B e Serie A
“La differenza tra una categoria e l’altra c’è: sicuramente l’intensità è diversa e cambia anche sotto l’aspetto fisico, ma se uno dimostra di esserci con il lavoro e la dedizione ci può stare”.
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