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Ora Zhang può tenersi veramente l’Inter: ecco il suo piano
Suning vuole restare al comando del club ed il giovane cinese le sta provando tutte per riuscirci.
Nel giorno di Juventus-Inter Tuttosport tratta anche l’argomento riguardante il futuro societario del club meneghino.
Segnali chiari
Il debito da restituire ad Oaktree scade a maggio 2024, insomma il tempo stringe; il rinnovo però di tutto il quadro dirigenziale fino al 2027 non è proprio la mossa di qualcuno che sta per cedere l’attività, tutt’altro. In realtà ufficiale è solo il prolungamento di Marotta ma anche direttore sportivo e suo vice dovrebbero rinnovare a giorni; un segnale inequivocabile di continuità.
La strategia
Zhang non può esportare denaro dalla Cina per investirlo nel mondo del calcio ma le manovre dei dirigenti ed i risultati sportivi stanno permettendo al club di continuare a stazionare ad alti livelli nonostante l’austerità. Ora c’è il debito di 300 milioni da restituire ad Oaktree e secondo il quotidiano piemontese il presidente si sta rivolgendo a Sixth Street e Ares Management che sarebbero società che concedono grossi finanziamenti a società calcistiche; la prima ha aiutato il Barcellona comprandosi parte degli incassi dei diritti televisivi per i prossimi 25 anni mentre la seconda ha fornito più di 400 milioni al Chelsea per lavori sullo stadio.
Futuro a lungo termine
Se Zhang riuscisse a svincolarsi dal debito con Oaktree poi continuerebbe a gestire l’Inter sperando di incassare anche più di quanto fatto l’anno scorso grazie alla Champions: la missione è possibile grazie alla partecipazione al Mondiale per Club, alla nuova Champions League che porterà più ricavi rispetto a quella attuale e poi più in là alla costruzione di un nuovo stadio.
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