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Trevisani: “Non sono mai stato tenero con lui ma il percorso di Inzaghi allenatore è in continua evoluzione, ha tanti meriti”
Il telecronista Riccardo Trevisani ha analizzato l’operato del tecnico dei nerazzurri.
Riccardo Trevisani a Cronache di Spogliatoio ha tracciato un bilancio complessivo dell’avventura interista di Simone Inzaghi per quanto accaduto finora. “Non sono mai stato tenero con Simone Inzaghi da quando è arrivato all’Inter perché credo che il primo anno abbia buttato lo scudetto e che il secondo anno sia arrivato troppo distante dal Napoli perdendo troppe partite in campionato. Ci sono state alcune gestioni nei primi anni, come a Liverpool quando Dzeko rimase in panchina ed entrò Vecino perché Dzeko doveva giocare 5 giorni dopo Torino-Inter, che non mi erano piaciute”.
Errori
“Detto questo la squadra ha sempre giocato un calcio piacevole ha sempre fatto ottime prestazioni, ha quasi vinto un campionato due anni e vinto un sacco di coppe. Ma alcune cose della gestione non mi piacevano: le sostituzione al 62’, le sostituzioni degli ammoniti, l’isterismo di alcune scelte. Ma era la prima volta che andava in una squadra in cui bisognava vincere lo scudetto a inizio anno. E quindi anche per lui c’era una sorta di scuola o comunque di prima volta. Questa cosa credo sia sia vista nel tempo, nella crescita, nei miglioramenti, nei comportamenti e anche nelle interviste nel non cadere nelle provocazioni, nel non fare i cambi quando le cose vanno male. Quest’anno l’ha fatto una volta e ha sbagliato col Bologna”.
Invenzioni
“Poi ci sono le cose meritevoli: l’invenzione di Calhanoglu regista, è una grande invenzione, una cosa a cui nessuno pensava ed è diventato uno dei migliori in quel ruolo nel mondo. L’invenzione di Dimarco a cui qualcuno non credeva che potesse giocare nell’Inter, non solo ci può giocare ma è uno dei giocatori più forti dell’Inter, è un’altra cosa targata e marchiata Simone Inzaghi. Acerbi a parametro zero, mi si dirà si pure Caicedo, è un’idea dell’allenatore. Darmian braccetto è un’idea dell’ allenatore. Il percorso di Inzaghi allenatore è assolutamente in evoluzione. Partita facendo errori di inesperienza ma oggi è un altro e sta facendo grandissime cose. Certo che anche quest’anno gli si chiederà di vincere lo scudetto essendo l’Inter la più forte e se non dovesse vincerlo sarà un problema. Ma lo vedo diverso e per questo penso l’Inter sia favorita“.
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