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L’Inter si gode un Calhanoglu totale
Il centrocampista turco è diventato costante in entrambe le fasi di gioco, sembrava impensabile anche solo 2 anni fa.
L’Inter vince 2-1 contro il Salisburgo grazie al rigore di Calhanoglu; il turco è stato premiato come migliore in campo dalla UEFA ma sarebbe riduttivo pensare che sia solo per il goal dagli 11 metri.
Crescita mastodontica
La Gazzetta dello Sport lo elogia sostenendo che ormai potrebbe essere annoverato come il miglior centrocampista della Serie A e tra i primi 5 al mondo. Il numero 20 arrivò dal Milan a parametro zero per via del grosso problema accorso ad Eriksen; c’erano grandi dubbi di varia natura sul suo acquisto. Innanzitutto la posizione, Calhanoglu giocava trequartista o esterno d’attacco, difficile immaginarlo mezzala, figurarsi regista come avviene oggi; inoltre era molto molto discontinuo. Quest’ultimo aspetto è stato sconfitto già nella prima stagione in nerazzurro ma il capolavoro riguarda la sua crescita da regista: il turco è molto bravo sia ad interdire e che ad imbastire la manovra tanto che l’Inter ha potuto monetizzare cedendo Brozovic, colui che fino a 2 stagioni fa era intoccabile.
Insostituibile
Insomma l’ex Milan è uno dei due intoccabili, l’altro è Lautaro ovviamente. Inzaghi ieri infatti ha voluto farlo rifiatare inserendo Asllani nel finale di gara. Uscito lui il Salisburgo ha alzato baricentro e livello di pericolosità; rischio calcolato perché comunque Calhanoglu non è indistruttibile e perché Asllani deve crescere attraverso prove dure come quella di ieri.
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