Notizie
Mistero sull’interruzione del Decreto Crescita, l’Inter spera nel mantenimento
Circolano notizie discordanti riguardo la presunta cancellazione del decreto.
Il giornalista esperto in economia Marco Bellinazzo ha detto la sua sul Decreto Crescita che potrebbe ben presto essere cancellato. “C’è un aspetto un po’ confuso e che sarà chiarito dalle solite circolari interpretative, ma il senso dovrebbe essere che per chi ha già maturato i requisiti, quello resta valido per gli anni successivi. Viceversa, coloro che sono stati acquistati o verranno acquistati a gennaio non potranno goderne, quelli che sono stati acquistati in estate, dopo il 30 giugno 2023 tecnicamente non potranno fruirne, anche se il contratto è stato fatto prima di questa manovra perché devono maturare le condizioni dei requisiti per poterne beneficiare. Devono essere in Italia per più di sei mesi e un giorno. E visto che sono stati acquistati a giugno non sarà possibile usufruirne”.
Effetto controproducente
“Come valutare il Decreto Crescita? Doveva aiutare i club ad acquistare i campioni, spezzando il carico fiscale che gravava sui club. Ma viste le difficoltà congenite del nostro calcio e la pandemia, è stato solo un incentivo per acquistare stranieri, anche a parità di qualità dei giocatori italiani. Per questo ha creato più storture che benefici. Alla fine l’effetto comunque è stato positivo, ma visto l’uso fatto negli ultimi tempi ha tradito il suo significato originale”.
La smentita
In realtà Calcio e finanza sostiene che il Decreto resterà in vigore per i calciatori; se ne saprà di più nei prossimi giorni o mesi. L’Inter se questo fosse abrogato dovrebbe versare molti più contributi del previsto sugli stipendi di Thuram (6 milioni a stagione) e Pavard (5 milioni a stagione).
Riproduzione riservata © - NI