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Inzaghi eguaglia i big del passato ma mantiene gli occhi fissi sull’obiettivo Scudetto
Il trionfo in Serie A a fine stagione è l’obiettivo mai nascosto da tutto il club Din dal primo giorno di ritiro.
L’Inter espugna anche il Castellani di Empoli portando a casa la quinta vittoria in 5 gare di campionato; vetta solitaria in classifica confermata e buone sensazioni rafforzate da questo bell’inizio di stagione. Eppure sbloccare la gara non è stato affatto semplice: i toscani, ultimi in classifica a 0 punti e con nessun goal realizzato hanno messo in difficoltà i nerazzurri. Alla fine c’è voluta la giocata del campione che questa volta aveva il nome, o meglio il sinistro, di Federico Dimarco.
Il record “malaugurante”
Prima di questa stagione iniziare il campionato con 5 vittorie in 5 partite era un’impresa riuscita solo a Helenio Herrera, Roberto Mancini e Antonio Conte nella storia dell’Inter; ora c’è anche Inzaghi. Come però riporta la Gazzetta dello Sport, il piacentino si augura che il risultato finale sia diverso da quello raggiunto dagli altri 3 che non vinsero lo Scudetto nelle stagioni in cui fecero segnare la partenza a razzo.
La motivazione “extra”
Dopo aver vinto 2 Coppe Italia, 2 SuperCoppe italiane ed aver raggiunto la finale di Champions League ad Inzaghi manca solo il Tricolore: vincerlo significherebbe entrare doppiamente nella storia del club visto che sarebbe quello della seconda stella. L’altro particolare è che Inter e Milan sono appaiate a 19 Scudetti e quindi lo stimolo di tutto il club, Zhang in primis, è quello di cucire sulla maglia la seconda stella prima dei cugini.
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