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Inzaghi: “Orgogliosi del percorso fatto, serve una concentrazione incredibile, sarà difficilissimo ma proveremo a scrivere la storia”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi celebra la grande stagione che hanno fatto i suoi a prescindere dalla gara di domani.
Simone Inzaghi ha parlato della finale di Champions League nella tradizionale conferenza stampa di vigilia. “Noi chiaramente sappiamo domani il tipo di partita che dovremo fare. Sappiamo che il City è la squadra più forte al mondo, lo ha dimostrato anche nelle pochissime sconfitte avute. Sappiamo però il percorso fatto, siamo orgogliosi di essere arrivati fin qua e faremo una partita di una concentrazione incredibile. Dovremo limitare gli errori e fare il massimo per affrontare una squadra molto forte. Domani sarà l’ultima partita di un percorso lunghissimo. Le prime 56 partite ci portano a quella di domani: abbiamo avuto momenti difficili in cui siamo cresciuti di più, passati attraverso sconfitte meritate e immeritate. Abbiamo perso tanti giocatori importanti per lungo tempo, ma i ragazzi sono stati bravissimi a stringersi tutti insieme. Abbiamo messo un impegno folle e questo ci ha portati a Istanbul. Abbiamo avuto poco tempo per pensare a quanto fatto, perché avevamo la qualificazione in Champions da conquistare e anche la Coppa Italia. Solo ora stiamo capendo quanto fatto, ma non siamo rilassati. Sappiamo che dovremo lottare centimetro contro centimetro contro una squadra molto forte. Sarà molto importante, ma domani conteranno molto le gambe, la testa e il cuore. Saranno importantissime le gambe per la corsa in più, la testa ci servirà per rimanere lucidi in tutti i momenti. Il cuore invece ti fa trovare energie che neanche tu pensi di avere. Abbiamo l’opportunità di scrivere la storia del nostro club, sarà difficilissimo, ma ci proveremo. Insieme è la parola che ci ha portato tutti qua e insieme proveremo a fare l’impresa. Siamo abbastanza tranquilli, più l’appuntamento si avvicina e più la tensione sale. Sappiamo cosa rappresenta questa partita per il mondo Inter e per i tifosi che ci hanno aiutato tantissimo. Nei due derby di semifinale c’è l’emblema, ma non dimentico le tante trasferte. Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, non li cambierei con nessuno. Sono 20 mesi che la rosa mi dà grandissime soddisfazioni e gioie, penso le abbiamo regalate anche alla società e ai tifosi. C’è grandissima responsabilità per la partita di domani, i ragazzi sono sereni”.
“Abbiamo ancora qualche dubbio su qualche posizione e giocatore come Mkhitaryan e Correa. Oggi avremo l’ultimo allenamento, poi il risveglio. Mi fanno piacere le parole di Steven Zhang. Ieri le ha dette pubblicamente, ma nel nostro percorso bellissimo, nei momenti difficili, le sue telefonate mi hanno sempre dato forza. Parlavo con lui e trasferivo tutto allo staff. Sui dubbi di formazione ho detto. Mkhi ieri ha fatto il primo allenamento completo dopo 22 giorni, ci sono buone sensazioni, poi dovrò decidere come utilizzarlo. Sappiamo la forza del City, sappiamo la forza di Haaland. Sarà un osservato speciale, ma come tutti i giocatori loro. Abbiamo predisposto un qualcosa, ma sarà tutta l’Inter che si dovrà difendere ed essere brava a limitare tutto il City. La difesa del City è solida, in Champions ha concesso pochissimo. Loro ultimamente stanno costruendo in un modo e difendendo in un altro, ma al di là di questo sappiamo che sono squadra di assoluto rispetto. Abbiamo sempre provato i rigori durante l’anno, c’è massima attenzione. Sarebbe importante per tutto il calcio italiano e il nostro movimento. Sono molto dispiaciuto per Roma e Fiorentina, hanno fatto ottime partite, ma hanno perso. Indipendentemente da domani e dalle altre finali, credo quest’anno abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo. Negli ultimi due mesi ho potuto fare scelte, nei primi 5 mesi purtroppo non ho potuto scegliere come avrei voluto fare. I risultati si sono visti, è una grandissima risorsa poter scegliere. Valuteremo la condizione di Mkhitaryan, che non è al 100%, ma ha dato buone indicazioni. Domani decideremo in tranquillità. Ho la fortuna di allenare giocatori che sanno giocare queste partite. Non abbiamo calciatori che hanno giocato finali di Champions, ma hanno fatto tante partite importanti. C’è un mix di giocatori giovani e calciatori con esperienza, bisognerà gestire bene i particolari perché saranno quelli a fare la differenza“.
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