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Inzaghi: “Skriniar, Bastoni e Gosens non ci saranno, sappiamo cosa rappresenta questa sfida”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi annuncia la defezione anche dello slovacco: sono 3 quindi gli assenti per il derby d’Italia.
Simone Inzaghi ha presentato in conferenza stampa la gara di domani contro la Juventus. “Sappiamo cosa rappresenta la partita per noi, la società, i tifosi, sarà una partita tra due squadre che stanno bene e hanno passato il turno in Europa. Corsa, aggressività, determinazione, sarà una gara così. Consideriamo la Juventus una grandissima squadra, è completa, fatta di giocatori molto forti. La rispettiamo molto, l’abbiamo sfidata all’andata, ci saranno le due gare di Coppa Italia. Sappiamo quanto è importante la preparazione mentale, con la Juve ancora di più. La qualificazione è motivo di grande orgoglio. Si tratta dell’ultima partita al termine di un periodo intenso, ci sono stanchezza e qualche infortunio, ma guardiamo alla Juventus. Avremo un aprile intenso, ce ne saranno altre 16 sicure da qui alla fine, speriamo anche qualcuna in più. Avrò bisogno di tutti e spero di poter fare tante scelte. Sul campo con tutti questi impegni è così, sappiamo che ad aprile tra le squadre in Champions saremo i più impegnati. Non avremo sicuramente Skriniar, Gosens e Bastoni. E poi ci sarà qualche giocatore da valutare bene oggi, ma sono fiducioso, sappiamo l’importanza della gara. Da allenatore il mio unico pensiero ora è la Juventus. Siamo orgogliosi di quanto fatto a Oporto, ma il focus è sul campionato. Vogliamo fare la gara nel migliore dei modi. Lukaku sta aumentando il minutaggio, è stato importantissimo per i quarti di Champions. All’andata ha fatto gol lui, ha giocato a Spezia, l’altra sera è entrato con lo spirito giusto. Sta lavorando nel migliore dei modi, io devo fare scelte di volta in volta, sono molto contento di Lukaku, da 4 giorni si sta allenando bene anche Correa. Avremo bisogno di tutti“.
“Le partite sono fatte di transizioni, molti gol si subiscono quando la palla ce l’hai tu. Ci stiamo lavorando. A Oporto abbiamo sofferto tra il 93′ e il 97′, anche Marcano è andato a fare l’attaccante. In attacco potevamo fare meglio ma giocavamo un ottavo molto importante contro una squadra forte e reduci da una brutta sconfitta. Di Maria lo conosciamo tutti, Campione del Mondo, del Sudamerica… Grandissimo campione, l’ultima partita della Juve con Kean e Vlahovic è stata ottima, poi c’è Chiesa, forse Milik. Hanno un grandissimo potenziale, una rosa molto importante con giocatori che possono spostare le sorti della partita. Servirà la massima attenzione, Di Maria come altri sarà osservato speciale. o guardo la classifica adesso, poi ci sono organi preposti che stanno lavorando e vicende giudiziarie. Quello che accadrà lo vedremo, speriamo avvenga presto perché tutte le squadre hanno bisogno di chiarezza. Più l’Italia va avanti in Europa meglio è per il nostro movimento. Da Oporto mi porto la felicità dei miei ragazzi, sapevamo di aver fatto qualcosa di importante. A fine gara ho parlato degli ultimi 12 anni, quando l’Inter ha mancato i quarti di finale. Conosco bene la storia dell’Inter. Per quanto riguarda la Juve a volte ti aspetta altre viene a prenderti con mezzali di grande passo. La partita non avrà un binario definito e dovremo essere bravi a leggerla. Dopo Oporto non è stato un sfogo, la mia preoccupazione ma allo stesso tempo certezza è che noi lavoriamo quotidianamente per il bene dell’Inter. Sappiamo che le critiche ci saranno sempre, poi vanno scelte quelle da valutare e quelle da scartare a priori. Questo gruppo ha fatto cose molto buone e sono molto soddisfatto, ma al di là dei personalismi dobbiamo ragionare solo in funzione dell’Inter e dei tifosi che sono la base. Sappiamo che abbiamo fatto bene in Champions e che in campionato dovevamo fare di più. Questo è il calcio e dobbiamo essere tutti bravi a partire da me ad andare oltre“.
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