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Inter: le preoccupazioni di Bergomi
L’ex difensore e capitano dell’Inter Beppe Bergomi analizza attentamente la crisi dei nerazzurri concentrandosi molto sull’aspetto mentale.
Beppe Bergomi ha esternato le sue ansia sull’attuale momento dell’Inter a Tuttosport. “Sembra che manchino identità ed entusiasmo, questo mi preoccupa. Se non li hai dentro, tutto diventa difficile. Va ritrovata la voglia di creare un gruppo, di lottare su ogni pallone, di non allargare le braccia, di avere pazienza, di aiutare la linea difensiva. Non vedo queste cose e mi sono chiesto perché stia succedendo tutto ciò. Magari dopo tre anni sono stanchi di fare le stesse cose, oppure hanno perso uno scudetto che sentivano proprio e fanno fatica a ripartire. Quando vedo certi atteggiamenti in determinati giocatori sono preoccupato”.
“Perché se sei un leader dello spogliatoio, uno dei più rappresentativi, e questi gesti li fai tu, allora capisci che qualcosa non funziona. L’Inter è fra le ultime squadre in Serie A per dribbling tentati, non ha giocatori che saltano l’uomo, ma questi difetti, in parte, li aveva anche nelle stagioni scorse, ma sopperiva con la cattiveria agonistica, l’attenzione, la voglia di andare a fare risultato. Quando cominci a vincere e ti abitui a farlo, poi costruisci la mentalità giusta che ti permette di continuare a essere protagonista e oggi mi pare si sia persa proprio quella mentalità. Io non so se c’è stato un problema di preparazione atletica, ma di certo la mente guida il corpo, per quello dico che va ritrovato l’entusiasmo perché l’aspetto mentale va di pari passo con quello fisico“.
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