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I finali difficili ed il fattore Vidal
Il giornalista Paolo Condò ha analizzato la corsa Scudetto andandoci giù pesante coi giudizi su Arturo Vidal.
Paolo Condò a Sky Sport ha detto la sua sull’ultima giornata di campionato appena conclusasi. “Non ho visto in questo turno una squadra superiore all’altra, mi hanno sorpreso in positivo. Ci sono state finora numerose occasioni in cui le due squadre hanno mancato il loro set point. C’erano due prove complicate. La gara con la Fiorentina è stata molto complicata per il Milan ma ha trovato la freddezza per aspettare l’ultima occasione e risolvere la partita. A quel punto i cinque punti di svantaggio dell’Inter, in una trasferta come quella di Udine, potevano essere psicologicamente un macigno”.
“Ma la risposta è stato un gol immediato di Perisic, una risposta di grande autorevolezza. È emerso poi il problema dei finali difficili: il fatto di dover mettere dentro Vidal, che non è più da Inter, si abbassa notevolmente la qualità. Il Milan ha qualità maggiore in generale nei sedici giocatori per questo anche il turn over, le assenze, possono essere affrontate senza i problemi che l’Inter ha avuto nel periodo in cui è mancato Brozovic. Tra Giroud e Dzeko non scelgo, sono stati entrambi delle seconde scelte. Il francese era arrivato per segnare i gol e lui ne ha segnati di importanti, come quello che potrebbe essere decisivo contro l’Inter nel derby e quello a Napoli. Dzeko è stato preso per far girare l’offensiva della squadra ma segna solo Lautaro ormai”.
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