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Il nuovo Fair Play Finanziario, spiegato da Antonello: la posizione dell’Inter
L’ad corporate dell’Inter spiega a Repubblica quali sono i paletti da rispettare per un calcio davvero sostenibile. A che punto è l’Inter?
Nell’ultima assemblea dell’ECA si è discusso di FPF. Ecco la posizione dell’Inter nella parole di Antonello: “Quello che entrerà in vigore, penso con il comitato esecutivo Uefa del 7 aprile, è un nuovo approccio di sostenibilità che si sostituisce appunto al tradizionale financial fair play. Oltre alle regole più severe sui debiti scaduti verso altre squadre, e a quelle sull’equilibrio dei conti, ci sarà la “squad limit ratio”, che prevede che il costo della rosa, quello dell’allenatore e gli ammortamenti, non possano superare a regime il 70% del fatturato e delle eventuali plusvalenze da trasferimenti.
È un parametro che entrerà in vigore nel 2025 dopo un periodo di transizione di tre anni in cui si partirà dal 90%. Del resto la Uefa ci ha detto che in Europa, in tutte le Leghe, il crollo dei ricavi della pandemia lo ha portato in media dal 65% al 93%”. L’Inter non è l’unica a dover mettere mano ai conti: “Anche Milan, Roma e Juve stanno dialogando con la Uefa su questo punto e in generale gli effetti della pandemia coinvolgono più di una trentina di club in tutta Europa – precisa l’ad dell’Inter-. Per questo la Uefa, in uno spirito collaborativo e non punitivo, sta mettendo a punto i termini di un accordo transattivo in cui accompagnerà le squadre ai nuovi criteri di sostenibilità finanziaria”. Infine sulla crisi del sistema calcio italiano: “Oggi la Lega di Serie A esprime all’estero un valore dei diritti televisivi ai minimi storici: siamo sotto i 200 milioni di euro, contro il miliardo quasi raggiunto dalla Premier League o dalla Liga spagnola. Se questo da un lato attrae investitori che vedono prospettive di crescita, dall’altro ci spinge a recuperare il gap che ci divide da altri Paesi. E dobbiamo muoverci subito, visto che la prossima tornata di diritti si aggiudica fra due anni. Poi, certo, ci sono anche le infrastrutture che aumentano l’attrattività del campionato”.
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