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Covid, Marotta: “Terza dose obbligatoria e meno potere alle ASL”
Nelle parole di Beppe Marotta una delle possibili soluzioni all’emergenza sanitaria che ha fermato la Serie A.
“Quello che manca oggi è chiarezza tra il sistema sportivo e il Ministero della Salute. Entrambe le organizzazioni devono decidere sul protocollo da attuare, quindi limiterei la competenza delle ASL, per evitare il ripetersi di situazioni come oggi. Spero diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino, davanti ala quale i danni si limiterebbero ulteriormente”. È questa l’opinione dell’ad Beppe Marotta, intervistato da Sky Sport.
“Devo dire che questa quarta ondata ci ha preso in contropiede, sia nella società civile che nello sport. Alcune leghe hanno rinviato il calendario, altre no: rinviare questi turni avrebbe garantito una gestione più fluida ma poi c’è la compressione di un calendario che ci vede costretti a svolgere tutte le partite fino a maggio, quindi non c’era tempo per inserire altre giornate di recupero. Oggi siamo di fronte a una causa di forza maggiore. Poteva essere una valutazione intelligente ma c’è stata la repentinità nel trovarci di fronte a un numero incredibile di positività nel giro di pochi giorni”. Il sistema si è mosso tardi? “Un po’ di autocritica va fatta, ma c’è anche il fatto che la quarta ondata ci ha travolto in modo molto rapido, le positività sono aumentate nel giro di pochi giorni. C’erano le festività, dovevamo concedere da regolamento alcuni giorni di riposo ai nostri tesserati, che sono andati nei luoghi più spensierati. Autocritica, ma anche di fronte a una situazione di emergenza che ci ha trovato impreparati”.
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